«Non lasciamo che si spenga in noi l’inquietudine delle domande». Come una stella che sorge (cfr Nm 24,17), Gesù viene a illuminare tutti i popoli e a rischiarare le notti dell’umanità. I Magi si mettono in viaggio alla ricerca del Re che è nato.
(Omelia di Papa Francesco alla messa dell’Epifania nella Basilica di San Pietro, 6 gennaio 2023)
I Magi sono immagine dei popoli in cammino alla ricerca di Dio, degli stranieri che ora sono condotti sul monte del Signore (cfr Is 56,6-7), dei lontani che adesso possono udire l’annuncio della salvezza (cfr Is 33,13), di tutti gli smarriti che sentono il richiamo di una voce amica. Perché ora, nella carne del Bambino di Betlemme, la gloria del Signore si è rivelata a tutte le genti (cfr Is 40,5) e «ogni uomo vedrà la salvezza di Dio» (Lc 3,6). È il pellegrinaggio umano, di ognuno di noi, dalla lontananza alla vicinanza. I Magi hanno gli occhi puntati verso il cielo, ma i piedi in cammino sulla terra e il cuore prostrato in adorazione. Ripeto: gli occhi puntati verso il cielo, i piedi in cammino sulla terra, il cuore prostrato in adorazione.
(Basilica di San Pietro Sabato, 6 gennaio 2024)